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Agroalimentare, locomotiva dell’export italiano

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22 Novembre 2016

| by developer

Agroalimentare: il settore economico che cresce di più e che sta diventando il vero fattore di traino del miglioramento dell’export. La crescita dell’agroalimentare si fa sentire anche a settembre. Dopo i buoni risultati registrati ad agosto (+ 13,4 per cento) , le vendite dei prodotti agroalimentari italiani vanno a +5,7 per cento. Bene l’export verso la Russia sia dei prodotti agricoli che dell’industria alimentare.

Agroalimentare: i dati di Ismea

Secondo i dati forniti da Ismea, l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, sul calcolo di una proiezione annuale, il 2016 si chiuderà con una crescita dimezzata rispetto a quella registrata nel corso del 2015 (+7,5% sul 2014). Risultati che restano comunque positivi se si considerano la frenata del commercio internazionale, l’apprezzamento dell’euro sul dollaro e sulla sterlina. Manca inoltre nel 2016 un evento che faccia da traino per il commercio e le vendite all’estero, come è stato l’Expo nel 2015.

Agroalimentare: le percentuali dei trend di crescita

Dai dati finora raccolti, la crescita dell’agroalimentare si fa sentire anche a settembre. Dopo i buoni risultati registrati ad agosto (+ 13,4 per cento) , le vendite dei prodotti agroalimentari italiani vanno a + 5,7 per cento, che sommati agli 8 mesi precedenti del 2016, portano l’export nazionale a un “giro d’affari” pari a 28 mld di euro.

Rispetto allo scorso anno, il trend del 2016 è positivo grazie soprattutto ai dati relativi agli ultimi due mesi agosto e settembre. Nel complesso, infatti, l’export nei primi nove mesi di quest’anno è cresciuto del 3,3 per cento, grazie, in particolar modo, ai prodotti lavorati (+3,7 per cento).

Export da record

Il peso del settore agroalimentare è piuttosto significativo sul totale dell’export nazionale. Il food e drink raggiunge in valore, infatti, il 9,1 per cento. Con questi numeri, il settore agroalimentare incide in maniera più che positiva sulle complessive vendite italiane all’estero che da gennaio a settembre 2016 ha registrato solo uno 0,5 per cento in più su base annua.

Con riferimento all’export, a mettere d’accordo i prodotti agricoli e quelli dell’industria alimentare è la Russia, un mercato verso cui aumentano le esportazioni di entrambe le categorie. Preso singolarmente il comparto dei prodotti agricoli, i mercati esteri che accolgono le vendite dei prodotti agroalimentari italiani sono soprattutto quelli europei (+ 5,6 per cento) che rappresentano l’80 per cento dell’export agricolo totale. Diminuiscono, invece, le esportazioni dei prodotti agricoli verso i paesi extra europei (- 11,8 per cento). Ciò, secondo Ismea, soprattutto a causa della contrazione dell’esportazioni verso la Turchia, pari a – 42,8 per cento. Altro discorso per i prodotti dell’industria alimentare le cui vendite crescono del 3,4 per cento nei mercati extra europei e del 5,6 per cento nei mercati europei.

Luigi Della Luna Maggio

PolitX

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