Agroalimentare, stanziati 2 miliardi per le imprese
Agevolare l’accesso al credito delle imprese che operano nel settore agricolo e agroalimentare: questo l’obiettivo principale dell’accordo firmato tra Mipaaf e Ubi Banca. Il protocollo metterà a disposizione due miliardi di euro di fondi per il triennio 2016-2018.
Favorire la crescita sui mercati delle imprese agricole
I due miliardi consentiranno alle aziende di programmare le attività con maggiore sicurezza e crescere sui mercati. In altre parole aiutano a ridare fiducia. “Perché” ricorda Martina “è questo che vuol dire investire: creare nuove opportunità, anche occupazionali, soprattutto per i nostri giovani che guardano con sempre più interesse a questo settore.
Un occhio di riguardo al settore equino
Particolare attenzione viene data anche a un settore che sta affrontando una fase di crisi come quello allevatoriale, ovvero l’allevamento equino. A questo proposito, nel protocollo sottoscritto è prevista la disponibilità a estendere la moratoria dei debiti delle imprese lattiere.
Il settore agroalimentare, da sempre strategico per l’economia italiana, potrà usufruire di strumenti in grado di incentivare la competitività e il mercato: per citarne alcuni, il credito agevolato, le misure contenute nell’ultima legge di stabilità, con 800 milioni di investimenti e il taglio delle tasse per oltre il 25 percento.
Una rete di esperti assisteranno le imprese del settore agroalimentare
Il protocollo di intesa non mette a disposizioni solo solo prodotti finanziari, ma anche una rete di esperti: consulenti e professionisti che assisteranno le imprese nell’individuazione delle soluzioni creditizie più consone ai loro progetti d’investimento.
Il plafond Ubi consentirà quindi la realizzazione di piani di investimento per valorizzare lo sviluppo delle filiere produttive italiane, con particolare riguardo a quelli a Denominazione d’Origine.
“Il nostro Gruppo assiste da sempre il settore agricolo e agroalimentare alla luce della sua rilevanza per l’economia sia locale, che nazionale e per la sua funzione trainante dell’immagine del Made in Italy, come testimoniano i dati relativi alla crescita dell’export arrivati a sfiorare nel 2015 i 37 miliardi di euro” ha commentato Andrea Moltrasio, presidente del Consiglio di sorveglianza di Ubi banca.