Audizione&irritazione. Le popolari, a muso duro, contro il Governo
Gli investitori che hanno acquistato obbligazioni subordinate emesse dalle citate 4 banche entro il 12 giugno 2014 (data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale europea della Direttiva per il risanamento e la risoluzione delle crisi bancarie) possono chiedere, in presenza di ridotti requisiti patrimoniali e reddituali, un indennizzo forfettario automatico pari all’80% del corrispettivo pagato per l’acquisto degli strumenti finanziari detenuti alla data di risoluzione delle banche in liquidazione, al netto di oneri e spese connessi alle operazioni di acquisto e della differenza tra rendimenti ottenuti e tasso sui Btp.
Fogliani non ci sta. E mette, nero su bianco, le seguenti considerazioni:
- Le regole le ha fatte (e le fa) la mano pubblica, ma a pagare saranno, come sempre, direttamente o indirettamente, i privati (nel caso specifico, le banche e i loro azionisti).
- Le banche avevano accettato di pagare le somme che sarebbero risultate dovute sulla base di un arbitrato e ora, invece, si troveranno a pagare secondo altre condizioni.
- L’unica cosa confermata è che le banche buone (come gli azionisti delle banche buone) continueranno a pagare per quelle che hanno, in un modo o in un altro, combinato il disastro.
- Se questo gioco al massacro, per chiamarlo col suo nome, continuerà all’infinito, finiranno per soffrirne anche le banche sane.
Conclusione: come si può ammettere che un risarcimento avvenga a prescindere dall’esistenza di un fatto doloso o colposo, oltre che di un danno ingiusto (art. 2043 codice civile)? Il dolo e la colpa si danno per accertati solo perché gli interessati non sono persone agiate. E questo, nonostante che a tutti i bancari sia nota la fattispecie rappresentata da certi giovani acculturati che acquistano titoli per i parenti prossimi, sempre vedove o persone anziane (in giudizio, si vince meglio). La questione non è fine a se stessa. Si sa, come per i tributi, che si comincia sempre con poco e che al poco poi segue nel giro di breve tempo il molto. Anche qui, una volta che il Governo pretendesse di far passare le anzidette modalità dei risarcimenti (e la maggioranza in Parlamento le accettasse), l’inedito istituto del risarcimento senza dolo e colpa provati (quasi un clamoroso caso di responsabilità oggettiva) a quale altra fattispecie si applicherà?
Ad Assopopolari aderiscono 63 banche, 52 società finanziarie, 150 banche corrispondenti, per un totale di circa 8.800 sportelli, 1,4 milioni di soci, 12,4 milioni di clienti e 80.700 dipendenti, una raccolta di 9.000 miliardi di euro e crediti alle famiglie e alle imprese per 7.000 miliardi.