Binario mortale: Delrio, pioggia di soldi anche al Sud
“In queste ore gira in modo strumentale e sbagliato l’informazione che la legge stabilità approvata da questo Parlamento avrebbe stanziato 4,6 miliardi tutti al Nord: non è cosi”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio intervenendo alla Camera dei deputati sull’incidente tra due treni avvenuto ieri in Puglia.
Delrio ha ricordato che sono stati stanziati “9 miliardi di euro, di questi 4,5 destinati a tecnologie per la sicurezza e una parte di questi destinati alle reti a carattere regionale, perché purtroppo in questo paese la cura del ferro non è mai stata fatta, non sono mai stati messi in considerazione oltre 5 milioni di persone che si spostano su linea regionale per lavoro o per studio”.
Il ministro ha inoltre sottolineato che “è stato messo in piedi un investimento di 18 miliardi a cui va aggiunto un ulteriore miliardo e otto a supporto delle reti che non sono di competenza nazionale”, “scelta di supporto e aiuto proprio perché vogliamo garantire piena vicinanza e sviluppo e sicurezza e assistenza ai trasporti pendolari gestiti dalle Regioni”. Per Delrio, “17 miliardi in questi due anni sono stati destinati a linee a carattere regionale”, e adesso “è aperto un cantiere per aiutare le linee regionali”.
Il sistema di sicurezza regolato con il meccanismo del consenso telefonico “è uno dei sistemi tra i meno evoluti. Si affida interamente all’uomo”. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, riferendo in aula alla Camera sul disastro ferroviario avvenuto ieri in Puglia. Delrio, spiegando il funzionamento del meccanismo che regola la circolazione ferroviaria sul binario unico in cui è avvenuto l’incidente, ha detto: “Le tecnologie oggi disponibili sono molteplici, in quei luoghi il sistema del binario unico è in uso da oltre 60 anni e la frequenza dei convogli è inalterata da 10 anni, e non ci sono mai stati problemi nell’applicazione del sistema”.
Delrio ha ricordato che in Italia ci sono 2700 km di linea ferroviaria a binario unico presenti nella rete delle ferrovie secondarie. “Da anni – ha detto – sono in corso sistemi di ammodernamento per ammodernare le linee a binario unico, ma bisogna ricordare che il raddoppio del binario garantisce maggiore capacità ma non maggiore sicurezza”.
Sotto accusa, quindi, non c’è il binario unico, ma il sistema di sicurezza regolato con il meccanismo del consenso telefonico che “è considerato maggiormente a rischio perché affidato interamente all’uomo”.