Editoria, concessione con la Rai scende a 10 anni
La concessione per l’affidamento del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale scenderà’ a 10 anni. E’ quanto previsto da un emendamento del relatore, Roberto Cociancich (Pd), al Ddl editoria (S. 2271) in esame presso la commissione Affari Costituzionali del Senato.
Nel testo della proposta di modifica si legge infatti che: “l’affidamento in concessione del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale ha durata decennale ed è preceduto da una consultazione pubblica sugli obblighi del servizio medesimo. Il decreto, di fatto, affida in concessione il servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale ed è approvato anche l’annesso schema di convenzione. Il Ministero dello sviluppo economico provvede, invece, alla stipulazione della convenzione con la società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale.”
Al momento, la concessione con la Rai e’ di 12 anni (lo prevede la legge Gasparri) in precedenza era di 20 anni. Sara’ un Dpcm ad affidare la concessione e a prevedere un annesso schema di convenzione. L’emendamento prevede la proroga di concessione e relativa convenzione gia’ in atto fino all’entrata di entrata in vigore del Dpcm con il nuovo affidamento e comunque per non oltre 90 giorni dalla sua scadenza.
Gaia Catalani