Latte italiano, dall’Ue in arrivo 21 milioni
Il Consiglio dei ministri dell’agricoltura europei ha stanziato fondi per il settore lattiero caseario. Ad annunciarlo è stato il titolare del Mipaaf, il ministro Maurizio Martina che ha partecipato, insieme ai suoi colleghi, alla riunione svoltasi a Bruxelles il 18 luglio.
La Commissione europea ha presentato un nuovo pacchetto di azioni per alcuni dei settori più pesantemente toccato dalla crisi su richiesta di Italia, a Francia, Spagna e Germania.
Dei 500 milioni per il settore lattiero caseario, 21 vanno al latte italiano
Per il comparto lattiero caseario sono stati messi a disposizione 500 milioni di euro complessivi. Di questi, 150 milioni serviranno a finanziare a livello europeo la programmazione produttiva volontaria, con l’intento di contenere la produzione e arrestare il calo dei prezzi alla stalla. La misura sarà attiva da metà settembre.
Gli ulteriori 350 milioni andranno a confluire su azioni più flessibili a livello nazionale. All’Italia sono stati destinati 21 milioni di euro che potranno essere utilizzati per sostenere regimi di qualità, incentivare gli allevamenti al pascolo, introdurre misure di supporto al credito o favorire aggregazione e cooperazione tra allevatori.
Aiuti al comparto ortofrutticolo
A Bruxelles, oltre che di latte si è parlato anche del comparto ortofrutticolo per il quale è stato stabilito un aumento dei prezzi di ritiro di mercato, decisione più volte sollecitata dall’Italia e che sarà definita nel dettaglio con atti delegati.
Per venire incontro alle esigenze degli agricoltori gli anticipi dei premi Pac vengono portati dal 50 al 70%.
Le dichiarazioni del ministro Martina
Il ministro Martina si è dichiarato soddisfatto dei risultati ottenuti. “Le proposte del Commissario Hogan – ha dichiarato a conclusione della riunione – vanno nella direzione da noi indicata per dare risposte concrete agli allevatori e agli agricoltori. Finalmente non solo misure spot, ma anche potenzialmente interventi strutturali per affrontare la crisi del settore lattiero. C’è il sostegno alla programmazione produttiva del latte che varrà per tutta Europa con tempi e risorse certe, sul quale avremmo voluto ancora più coraggio da parte della Commissione. Il budget da 350 milioni su misure flessibili, anche di medio periodo, in qualche modo disegna un primo punto di partenza per la costruzione di una Ocm Latte ed è importante che sia indirizzato per la salvaguardia soprattutto dei piccoli produttori. Per l’Italia significa uno stanziamento da circa 21 milioni di euro, che utilizzeremo anche per un supporto alla crisi del latte ovino. Da parte nostra abbiamo chiesto che vengano inseriti tra le azioni ammesse anche la distribuzione gratuita di alimenti agli indigenti e la possibilità di sperimentare nuovi strumenti di gestione del rischio più vicini alle esigenze delle imprese. Bene l’aumento dei prezzi di ritiro per l’ortofrutta, ora tuttavia attendiamo maggiori dettagli rapidamente nelle prossime giornate. La conferma dell’aumento al 70% degli anticipi Pac è un’ulteriore boccata d’ossigeno per le aziende. Siamo soddisfatti ma ora dobbiamo concretizzare al meglio queste novità per consolidare davvero un’inversione di tendenza sulla quale lavoriamo da tempo”.