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Scuola, pioggia di nuovi fondi per l’integrazione

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29 Agosto 2016

| by developer

Il ministro Giannini ha firmato il decreto che assegna, per l’anno 2016-2017, 80milioni di euro per l’ampliamento dell’offerta formativa e per l’autonomia scolastica. Si tratta di misure importanti che riguardano per il 60percento gli studenti e che vanno a sommarsi ai 10milioni di euro già stanziati con il progetto ‘La Scuola al Centro’ per finanziare i programmi di apertura estiva degli istituti di quattro città: Milano, Roma, Napoli, Palermo.

Potenziato lo sport a scuola e l’integrazione degli studenti disabili

Due milioni di euro sono destinati all’integrazione degli studenti disabili e con bisogni educativi speciali che vanno a sommarsi ad altri  6,7 milioni di euro per il potenziamento dello sport a scuola, attività considerata fondamentale anche ai fini dell’inserimento dei molti bambini e ragazzi che quotidianamente giungono nel nostro Paese. “Continuiamo ad investire sull’integrazione dei ragazzi con cittadinanza non italiana, dando una specifica attenzione anche ai minori che arrivano nel nostro Paese non accompagnati, un tema di stringente attualità” – ha dichiarato la titolare del Miur.

6ML per finanziare corretti stili di vita e progetti di accoglienza

Grande attenzione è stata riservata anche a progetti sull’educazione alimentare, la legalità, l’educazione stradale ed il contrasto a bullismo e cyber-bullismo. Il Miur ha infatti messo in campo oltre 6 milioni di euro così suddivisi: 350.000 euro vanno al Piano educazione stradale, 1,5 milioni per promuovere corretti stili di vita, 2,4 milioni per i progetti di educazione alla legalità e cittadinanza attiva, mentre 2 milioni finanziano il contrasto del bullismo e del cyber-bullismo.

Altri  2,5 milioni andranno per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare; 1 milione servirà a realizzare progetti di accoglienza, di sostegno linguistico e psicologico rivolti a minori non accompagnati con cittadinanza non italiana e ad alunni stranieri.

Finanziata la partecipazione studentesca

Quasi 2 milioni sono stati destinati al finanziamento della partecipazione studentesca: il decreto ministeriale prevede infatti il potenziamento dei progetti lanciati lo scorso anno per l’introduzione a scuola del Public Debate e del Public Speaking affinché i ragazzi possano imparare ad argomentare le loro idee, a farle capire e valorizzarle”. Il denaro stanziato servirà, fra l’altro, anche per organizzare le prime Olimpiadi di Public Debate nazionali.

Altre risorse sono state messe a sostegno dei progetti di innovazione sociale e di contrasto alla dispersione che vedranno i ragazzi coinvolti nell’elaborazione di risposte innovative per la valorizzazione del patrimonio artistico del loro territorio, dell’ambiente, del paesaggio, della tradizione locale. Si tratta, in particolare, di 2,3 milioni  destinati alla realizzazione di un Piano di intervento nazionale per l’orientamento scolastico; 1,5 milioni per la scuola in carcere; 3,5 milioni per il welfare dello studente e per il diritto allo Studio. Per i corsi di recupero ci sono 6,8 milioni.

Risorse anche per l’edilizia scolastica ed il personale

Prosegue inoltre l’attenzione per la sicurezza degli istituti e l’efficienza dell’edilizia scolastica, con oltre 6 milioni di euro da destinare alla Giornata nazionale per sicurezza nelle scuole (100.000 euro), alla realizzazione di ambienti didattici innovativi per la didattica digitale (2,7 milioni), all’ulteriore finanziamento di biblioteche innovative (2,5 milioni), al progetto “Scuole accoglienti” che prevede il recupero di spazi inutilizzati nelle scuole per realizzare laboratori creativi (1 milione). Per l’alternanza scuola lavoro, già finanziata con i 100 milioni all’anno previsti dalla “Buona Scuola”, vengono destinati 1,6 milioni fra finanziamento dell’apprendistato di primo livello e promozione delle migliori pratiche. Quasi 2 milioni vanno alla formazione degli adulti e 1,5 milioni allo sviluppo della metodologia Clil (apprendimento integrato di lingua e contenuto).

Sul fronte del personale della scuola, il decreto stanzia 1 milione di euro per sviluppare le competenze dei dirigenti scolastici sulle innovazioni introdotte dalla legge 107 del 2015, con particolare riferimento all’organico di potenziamento e alla crescita professionale continua del personale della scuola; 2,3 milioni andranno alla formazione del personale ATA. Quasi 5 milioni finanziano lo sviluppo del sistema di valutazione. La valorizzazione della figura del docente passa anche attraverso l’assegnazione del Premio Nazionale Insegnanti, l’Italian Teacher Prize, che verrà attribuito per la prima volta quest’anno, in accordo con il Global Teacher Prize, che viene finanziato con la somma di 200.000 euro.

PolitX

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