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Terremoto: all’Ue chiediamo flessibilità per uscire dall’emergenza

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29 Agosto 2016

| by developer

“Ancora siamo in una fase molto emergenziale. Ancora si sta scavando nella speranza, ormai difficile, di trovare ancora dei superstiti. Noi come ministero stiamo intervenendo fin dalle prime ore per monitorare il territorio, per vedere se a causa del sisma si sono create delle situazioni difficili da un punto di vista ambientale, pensiamo a frane, pensiamo alla tenuta del sistema idrico, al sistema delle dighe”. Lo ha detto il ministro per l’Ambiente, Gian Luca Galletti, a margine di un incontro in corso di svolgimento a Palazzo Vecchio a Firenze, rispondendo ad una domanda dei giornalisti che gli hanno chiesto come sia la situazione a livello ambientale nelle regioni del centro Italia colpite nelle scorse ore da numerose scosse di terremoto. “Stiamo monitorando, poi fra qualche giorno incomincera’ la fase piu’ operativa di sistemazione del territorio ed in quel caso uno dei primi temi che dovremo affrontare e’ quello della rimozione dei detriti, delle macerie, che – ha aggiunto il ministro Galletti – detto cosi’ sembra semplice ma non e’ invece cosi’ semplice perche’ non tutte le macerie sono uguali e quindi ognuna andra’ trattata in una maniera particolare, e soprattutto anche li’ avremo bisogno della solidarieta’ delle regioni limitrofe perche’ il territorio non e’ pronto a recepire una massa cosi’ vasta di detriti e di macerie”.

“Oggi ancora una giornata difficile per il nostro Paese. Incontrare il commissario Vella e’ un’occasione intanto per informarlo su quello che stiamo facendo, ma anche per chiedere all’Europa maggior flessibilita’”, ha detto Galletti, impegnato a Palazzo Vecchio in un vertice con il sindaco di Firenze Dario Nardella e il commissario europeo per l’Ambiente, Karmenu Vella. “Flessibilita’, spiega il ministro, necessaria non solo sulle operazioni di emergenza e su quello che dovremmo fare per ripristinare i luoghi colpiti dal sisma, ma anche sulla prevenzione: noi non possiamo continuare ad agire in emergenza”. Galletti ricorda, quindi, l’impegno del Governo e come in questi ultimi due anni siano stati avviati “piani di prevenzione importanti. Penso al dissesto idrogeologico, le bonifiche, le depurazioni. Ecco, bisogna continuare in questo senso, ma l’Europa deve aiutare tutti i Paesi, non solo il nostro”. Si tratta, infatti, “di un tema che non riguarda solo l’Italia ma tutti i Paesi europei come purtroppo abbiamo visto l’inverno scorso: la Francia e’ stata colpita, cosi’ come la Germania e l’Inghilterra. Tutti i Paesi Ue hanno bisogno della messa in sicurezza del proprio territorio. Questo, conclude, e’ un grande tema europeo”.

Gian Luca Galletti, ministro per l’Ambiente

PolitX

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