All’esame della Commissione Attività Produttive della Camera ci sono diverse proposte di legge finalizzate alla promozione delle start-up e delle piccole e medie imprese innovative (C. 1239, 2739 e 2411). Nella sua relazione illustrativa, l’on. Mattia Mor di Italia Viva, primo firmatario di uno dei provvedimenti, ha sottolineato come, nonostante l’importanza rivestita dal tema dell’innovazione, l’Italia “dopo un promettente avvio, non sia stata al passo nell’evoluzione del mondo delle start-up. I numeri infatti ci dicono che tra il 2015 e il 2019 il numero di nuove imprese è inferiore di sei volte a quello della Francia, di otto a quello della Germania e di quindici volte a quello del Regno Unito”.
Inoltre, mentre nel resto del mondo le start-up unicorno (aziende con un miliardo di dollari di fatturato) sono in costante aumento, in Italia non ne esistono. I provvedimenti all’esame perseguono l’intento di invertire questa tendenza negativa attraverso misure di defiscalizzazione, mutuate dal sistema inglese, per la promozione degli investimenti e per l’accesso al mercato di capitali, nonché per l’occupazione e la partecipazione professionale. Dopo un ciclo di audizioni nel corso del quale sono stati sentiti, tra gli altri, i rappresentanti di Confindustria digitale, Assogestioni, Assolombarda e Assosim, è stato costituito un comitato ristretto per elaborare, “pescando” dalle tre pdl presentate, un testo unificato su cui la Commissione X^ della Camera concentrerà il suo esame.