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Il Governo ha proseguito i lavori per la predisposizione di uno schema di D.Lgs. di recepimento della Direttiva 2019/904 sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.

Il provvedimento, dal testo che si è avuto modo di visionare e che entrerà a breve in un Consiglio dei Ministri per l’esame preliminare, è volto, appunto, a recepire le misure formalmente adottate il 5 giugno 2019 dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione Europea e riferite a prevenire e ridurre l’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente, in particolare l’ambiente acquatico, e sulla salute umana, nonché a promuovere la transizione verso un’economia circolare con modelli imprenditoriali, prodotti e materiali innovativi e sostenibili, contribuendo in tal modo al corretto funzionamento del mercato.

Le misure si applicheranno ai prodotti in plastica monouso, ai prodotti in plastica oxo-degradabile, nonché agli attrezzi da pesca contenenti plastica. Rientrano nel campo di applicazione i prodotti in plastica fabbricata con polimeri naturali modificati o con sostanze di partenza a base organica, fossili o sintetiche ivi inclusi gli articoli in gomma a base polimerica e la plastica a base organica e biodegradabile, a prescindere dal fatto che siano derivati da biomassa o destinati a biodegradarsi nel tempo.

Per prodotti in plastica monouso si intendono i seguenti: tazze per bevande, inclusi i relativi tappi e coperchi e contenitori per alimenti, ossia recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti, compresi i contenitori tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato.

Al fine di generare entro il 2026 una riduzione sostanziale del consumo dei prodotti di plastica monouso di cui sopra, invertendo le attuali crescenti tendenze di consumo, si prevedono Accordi di programma specifici tra MITE, MISE, Regioni ed enti pubblici, con imprese di settore, soggetti pubblici o privati ed associazioni di categoria

Tali Accordi sarebbero attuativi di specifici piani di settore di riduzione, recupero e ottimizzazione dei flussi di rifiuti derivanti da prodotti in plastica monouso; di sperimentazione, promozione, attuazione e sviluppo di processi produttivi e distributivi e di tecnologie pulite idonei a prevenire o ridurre la produzione dei rifiuti derivanti da prodotti in plastica monouso ed ottimizzarne la raccolta ed il recupero, nonché promozione di prodotti alternativi riutilizzabili o compostabili; di modifiche dei cicli produttivi e riprogettazione di componenti, macchine e strumenti di controllo; di attività di informazione e comunicazione al consumatore e promozione di prodotti alternativi riutilizzabili; di attività di monitoraggio dei flussi di prodotti in plastica monouso immessi sul mercato, anche finalizzata all’acquisizione delle informazioni necessarie alla quantificazione della riduzione del consumo.