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Dopo quasi quattro anni dalla legge sul biotestamento, entra nel vivo alla Camera la discussione delle abbinate pdl sul fine vita.

Davanti alle Commissioni Riunite Giustizia ed Affari Sociali della Camera gli on.li Alfredo Bazoli del Pd e Nicola Provenza del M5S relatori degli abbinati provvedimenti sullo spinoso tema del “fine vita” è in fase di presentazione il testo base per entrare nel vivo della discussione. Sull’argomento sono state svolte audizioni informali ed è stato costituito un comitato ristretto con il compito di cercare di assemblare in maniera organica le disposizioni contenute nelle sei diverse proposte di legge (C. 2C. 1418C. 1586C. 1655C. 1875C. 1888) .

Il nostro Paese con la legge 22 dicembre 2017, n.219 ha dettato norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento (DAT), sintetizzando due diritti costituzionali, quello all’autodeterminazione e quello alla salute. L’articolo 1, comma 1 stabilisce infatti che “La presente legge, nel rispetto dei principi di cui agli art. 2, 13, 32 cost. e degli art. 1, 2 e 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’UE, tutela il diritto alla vita, alla salute, alla dignità e all’autodeterminazione della persona e stabilisce che nessun trattamento sanitario può essere iniziato o proseguito se privo del consenso libero e informato della persona interessata, tranne che nei casi espressamente previsti dalla legge”.

Un altro importante tassello sull’argomento è stato posto dalla Corte Costituzionale la quale con la sentenza del 25 settembre 2019 ha stabilito la non punibilità, ai sensi dell’articolo 580 del codice penale (sull’istigazione e l’aiuto al suicidio), a determinate condizioni, di chi “agevola l’esecuzione del proposito di suicidio, autonomamente e liberamente formatosi, di un paziente tenuto in vita da trattamenti di sostegno vitale e affetto da una patologia irreversibile, fonte di sofferenze fisiche e psicologiche che egli reputa intollerabili ma pienamente capace di prendere decisioni libere e consapevoli“.

Il tema è complesso e ricco di implicazioni dal punto di vista etico.