L’Atto Camera 889 è il disegno di legge di conversione in legge del decreto-legge 16 febbraio 2023, n. 11, recante misure urgenti in materia di cessione dei crediti di cui all’articolo 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Il ddl presentato in data 16 febbraio 2023, annunciato nella seduta n. 54 del 20 febbraio 2023, è stato assegnato alla 6ª Commissione permanente (Finanze) in sede referente il 20 febbraio 2023.
Il Relatore è l’ On.le Andrea de Bertoldi (FDI).
Dopo un ciclo di audizioni si è chiuso il termine per la presentazione degli emendamenti martedì 7 marzo: ne sono stati presentati circa 300.
Uno dei nodi principali è costituito dal cercare una soluzione per sbloccare i crediti riferiti al superbonus 2022, per scongiurare il rischio che vadano persi con ripercussioni molto gravi sia per le famiglie che per le imprese.
Molti emendamenti riguardano l’orizzonte temporale di utilizzo del superbonus; si propone inoltre di dare la possibilità alle banche e a Poste Italiane di compensare le somme relative agli F24 della clientela con crediti di imposta originatisi a seguito del sostenimento, nelle annualità 2021 e 2022, delle spese per gli interventi agevolati con bonus edilizi, non ancora ceduti da imprese e contribuenti.
Nella settimana dal 13 al 17 marzo Governo e maggioranza si dedicheranno alla valutazione degli emendamenti dichiarati ammissibili e l’inizio delle votazioni dovrebbe partire dal prossimo 20 marzo. Il provvedimento, che dovrà poi passare all’esame del Senato in seconda lettura, è atteso nell’Aula della Camera il 27 marzo.