Nel corso della settimana in esame, mercoledì 20 settembre, è stata approvata in via definitiva con la maggioranza superiore ai due terzi, la proposta di legge costituzionale d’iniziativa dei senatori Iannone ed altri recante “Modifica all’articolo 33 della Costituzione, in materia di attività sportiva” (C. 715-B).
Si è trattato di un evento particolarmente importante per il mondo dello sport che vede riconosciuto il “valore educativo, sociale e di promozione del benessere psico-fisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
Il testo è passato all’unanimità alla quarta votazione a Montecitorio (dopo i due canonici passaggi in Senato), incassando 312 sì. Il Relatore, on. Mario Berruto, ha ricordato che l’idea di porre al centro dell’attenzione e della riflessione del Parlamento una necessaria modifica alla Costituzione nel tentativo di riconoscere il ruolo dello sport era nata nella primavera del 2020, nel momento in cui, a causa del Covid 19 lo sport aveva dovuto fermarsi evidenziando la centralità dello sport per le politiche del nostro Paese e per il suo valore. Un valore tangibile naturalmente, misurabile anche in termini di PIL e di economia che genera, e un valore altrettanto importante: quel valore educativo, quel valore sociale e quel valore di promozione del benessere psicofisico che sono poi diventati proprio l’oggetto del testo della modifica all’articolo 33 che il Parlamento è stato chiamato a valutare. A causa dello scioglimento anticipato delle Camera, il provvedimento non aveva fatto in tempo ad essere approvato nella scorsa legislatura. L’attuale Parlamento ne ha ripreso il testo ed è riuscito ad approvarlo in tempi veloci.