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Mercoledì 21 Febbraio l’Assemblea del Senato riunita nella sua 161ª Seduta pubblica, con 93 voti a favore, 61 contrari e un astenuto, ha rinnovato la fiducia al Governo approvando definitivamente il ddl n. 1027 recante conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2023, n. 215, recante disposizioni urgenti in materia di termini normativi.

Il Presidente della 1a Commissione Balboni (FdI) ha riferito che la Commissione non è riuscita nemmeno a iniziare l’esame del provvedimento, sottolineando la necessità di una riflessione sulle regole che governano i lavori parlamentari. Il testo, che, a seguito delle modifiche apportate dalla Camera, si compone di 29 articoli, proroga vari termini riguardanti assunzioni, concorsi pubblici, graduatorie di reclutamento; si estende l’inconferibilità di incarichi regionali, si prorogano gli importi massimi per strumenti di acquisto; vengono posticipate le comunicazioni sull’uso di applicazioni di controllo parentale e prorogati i termini per le autocertificazioni dei cittadini non appartenenti all’UE residenti in Italia. Il provvedimento reca proroghe in materia economica, di salute, istruzione, infrastrutture, affari esteri, difesa, giustizia, ambiente, sport. Si prevede un contributo per la conversione digitale degli archivi delle imprese radiofoniche e si prorogano esenzioni fiscali per imprese colpite da eventi sismici. Altre proroghe di termini concernono temi relativi al lavoro e alla sicurezza.