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Il Decreto Legge n. 41 del 2021, all’esame del Senato per la prima tappa del suo iter di conversione, prevede diverse norme riguardanti il variegato mondo del Terzo Settore.

In primo luogo va segnalato l’art. 14 del provvedimento che provvede ad incrementare di 100 milioni di euro per l’anno in corso il Fondo straordinario per il sostegno degli enti del Terzo settore che era stato istituito, con una dotazione di 70 milioni di euro, dal decreto-legge n. 137 del 2020, meglio noto come “Decreto Ristori”, per andare in aiuto di decine di migliaia di Enti che hanno subito una sospensione o una significativa riduzione delle attività a seguito delle misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Lo stesso art. 14 del DL Sostegni, al secondo comma ha previsto un’ulteriore proroga, l’ultima di una lunga serie, per gli Enti del Terzo settore: viene infatti spostato dal 31 marzo al 31 maggio 2021 il termine entro il quale tali Enti possono modificare i loro statuti, usufruendo delle modalità e delle maggioranze previste per le deliberazioni dell’assemblea ordinaria, al fine di adeguarli alle nuove disposizioni introdotte dal Codice del terzo settore di cui al decreto legislativo n. 117 del 2017.

In tema di sostegni va segnalato il contributo a fondo perduto previsto dall’art. 1 del provvedimento che è rivolto anche agli enti non commerciali, compresi gli Enti del Terzo Settore e gli Enti religiosi civilmente riconosciuti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.

Nel corso dello svolgimento delle audizioni preliminari all’esame vero e proprio del DL sostegni, martedì 6 aprile alle ore 17,10 verranno ascoltati i rappresentanti del Forum del Terzo Settore, i quali sottoporranno ai senatori delle Commissioni Bilancio e Finanze le loro proposte di modifica.